Eccoci ad Ella, un villaggio nel cuore della Hill country.
Siamo a mille metri, quindi in realtà è montagna, non più collina (per chi non
si ricordasse le lezioni delle elementari, la collina termina a 600 metri slm).
Ho raggiunto Ella dopo un suggestivo viaggio in treno, piuttosto rilassante, di
sei ore per 135 Km… Un po’ lento, ma comodo. Arrivo da Kandy, questo posto di
cui tutti parlano, ed in effetti è estremamente carino, ma non ho trovato nulla
di interessante da fare, direi il posto meno interessante, visitato finora in
Sri Lanka. Ottimo per riposarsi, per lavorare un po’, per incontrare un po’ di
turisti e passare una serata, magari al Bamboo Garden, questa
terrazza-pub-ristorante dove si ritrovano alcuni turisti e alcuni locali che parlano
inglese. Carino, un tocco diverso al viaggio. Non mi sentirei di suggerire
fortemente Kandy a chi fa viaggi con i giorni contati, ma ovviamente per che
viaggi senza problemi di tempo, due serate si posson passare, soprattutto per
interrompere il viaggio tra il nord e il sud. La cosa bella di Kandy è il lago,
davvero ben mantenuto, un ottimo colpo d’occhio. In teoria l’attrazione
principale del luogo è il Tooth Temple, ovvero il tempio dove si dice si
conservi uno dei denti di Buddha… MA dimme te che me frega de un dente de
Buddha (ricordo la meravigliosa Shwedagon Pagoda a Yangon, famosa per i capelli
di Buddha. Chissenefrega dei capelli, la pagoda era meravigliosa di per sé).
Apparte il fatto hce ho sempre trovat inutile e del tutto stupido il
collezionare o consrvare reliquie di chicchessè, il tempio è davvero nulal di
sepciale, ma per i locali è il psoto più sacro che si sia, tanto da fare
vendere alchool solo in posti nascosti. Poi il perché non si capisce, non sono
mica musulmani…. Che dire…
Kandy è il pèosto più costoso dello Sri Lanka, sempre
economico per un turista, ma per le tasche di un backpaker inizia a farsi
sentire. Prendere un tuk tuk è inpossibile, qualcosa come 200 rupie a
kilometro, ridicolo, soprattutto perché il prezzo è differente per i locali,
davvero poco etico. Kandy quindi non mi lascia una buona impressione se non per
l’ostello gemello di quello in Colombo, dove passo una buona serata tra birra,
Arak (il tipico liquore locale che tra làaltro è più o meno lo stesso in indonesia),
una schitarrata e un po di amici. Mattina dopo, treno, libro di Pema Chodron
che regalato da mia moglie che finalmente riesco a leggere, ormai inizio ad
esser sempre più attratto dal pensiero buddhista, che trovo molto più adatto
alla vita dell’umanità di ogni altra pseudo dpttrona reliogiosa. Devo dire, per
onestà intellettuale che non mi sono convertito al buddhsimo, lascaire una
religione per un’altra lo trovo superficiale. Il bello del buddhismo è che ti
consente di seguire il suo pensiero senza seguirne la religione. Il buddhismo d’altronde
non nasce come religione, ma come filosofia di vita, come al solito sono gli
uomini che ne fanno tale. Quindi? Quindi io oggi mi definisco un Non Teista,
con apporccio buddhista, in chiave psicadelica. Questàultima parte ammetto
possa suscitare qualche sorriso, ma è dal mio punto di vista findamentale. I
doni psicadelici di madre natura sono la chiae principale per capire sé stessi
e il mondo. Purtropp oggi làignoranza e la superbia della società moderna e
delle Grandi Religioni, etichetta il tutto in maniera così stupida ed errata,
creando leggi di stolto proibizionismo, buone solo per politici e per gente che
non vuol sentire. Quindi non mi soffermerò nemmeno a parlarne, ma è un vero
peccato.
Scrivo ora dal balcone della mia Guest House in Ella, dopo
aver visitato le cascate di Rawanda, belle e il famoso 9 arches bridge. Devo
dire bello anche questo, soprattutto per il luogo dove si trova, una
verdeggiante vallata dove si coltiva principalmente The. Il ponte avrà un’ottantina
di anni, ocstruito dagli inglesi, e fortuna vuole che riesca a cogliere una
foto proprio quando il treno passa. Non male, ma non sperate di trovarla qui….
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