domenica 24 novembre 2013

CONSIGLI PER VIAGGIATORI e BACKPACKER. number 1. Dormire.

Voglio iniziare un blog nel Blog.
Consigli per viaggiatori, regole, ma più suggerimenti da chi ha viaggiato tanto e in un certo modo, che vere e proprie regole. Le regole son fatte per essere troppo spesso inutili e fuorvianti. Questi suggerimenti sono validi il 90 percento delle volte, insomma fino a quando è valido l'opposto.
Innanzitutto, per i cari amici italiani, spieghiamo che c'è una differenza tra turista e viaggiatore e backpacker. Ora è ovvio che a livello semantico, chiunque viaggi è comunque un turista, il fatto è un po' come chiamare un Mac, Pc. Il Mac è un personal computer (il concetto di personal computer è stato letteralmente inventato dalla Apple), ma provate e dire a chi ha un Mac, bel PC!!!!!
In sostanza la differenza è tanta.
Il turista è chi viaggia  organizzato o meno, come puro turista. Non c'è assolutamente intenzione di integrazione con le culture locali, i viaggio è igienico e pulito, generalmente organizzato, rilassante il più possibile e entro le mete battute dai turisti. Il turista va in vacanza generalmente per pausa lavoro e si riposa, magari va a vedere una cosetta, un tempietto, una gitarella organizzata vicino al posto di vacanza e stop. Spende 5, 6 o 10 volte il necessario per avere tutto pulito, pronto, organizzato.
Il viaggiatore è quel oche prende e parte.Il più organizzato ha un libro di viaggio, una serie di mete più o meno prestabilite che potranno completamente cambiare e al non più della prima notte prenotata, poi si vedrà. Il viaggio non è dei più rilassanti e si cerca di risparmiare, ma facendosi mancare nulla, si viaggia quindi si scopre, ci si mischia si prova.
Il backpaker è un viaggiatore, ma è un viaggiatore low budget, zaino in spalla RIGOROSAMENTE (dea qui back pack). Il punto dell'esser backpacker sta nel mischiarsi il più possibile, nello stare in viaggio il più possibile spendendo meno soldi possibili. Il viaggio è spesso stancante perché i lbackpaker cerca di non farsi mancare nulla, di tornare nei posti più volte, il backpaker colleziona le bandierine sullo zaino o i timbri sul passaporto. Un backpacker tira fuori ilk suo orgoglio quando può mostrare il suo passaporto finito pieno di visti e il suo zaino con mille colori delle bandiere.
Costa troppo è la parola chiave del backpacker. E' l'hippie in movimento, un backpacker lo riconosci subito, no mci si sbaglia. A differenza di tutto i lesto il backpacking eè estremamente contagioso. Quando ti rendi conto che cambiando abitudini e aprendoti al mondo lasciando preconcetti assurdi, scopri che puoi viaggiare estremamente più a lungo, scoprendo innumerevoli cose che non avresti mai vissuto spendendo i quadruplo, inizia a voler essere backpacker e provi tristezza per i soldi spesi in precedenza. Un backpaker sta in Thailandia 4 mesi? spende tre i 1500 e i 3000 euro tutto compreso. Tutto. 4 mesi. Un amico turista vadue settimane e spende forse di più. Vedendo un decimo, conoscendo un millesimo delle persone, capendo un miliardesimo della cultura del posto.

CONSIGLIO NUMERO 1

Prenota solo la prima notte. Dopodiché evita hotel, ma dividiti tra Ostelli, Guest House, Homestay e Couchsurfing.

Che? perché? Cosa sono?
Gli hotel costano di più, punto primo. Quindi se vogliamo iniziare a viaggiare sul serio come viaggiatori o propri backpacker, evitiamo gli Hotel. In un posto dove dormi per 6 euro, un hotel ne cost un minimo di 40. Cosa cambia? A volte nulla, a volte la posizione, a volte il lusso e la pulizia.
L'Ostello è quel posto dove si dorme generalmente in camerate da 4 a 8 o più persone. Non è così drammatico come a molti italiani viene in mente, anzi è piuttosto divertente e al contrario di quel oche si pensa, generalmente piuttosto sicuro. Ad altri backpacker generalmente non interessa del vostro giacchetto, i vostri jeans o altro e sa avete lapttop o camere e non vi fidate ci sono sempre le cassette di sicurezza o gli armadietti. L'ostello va scelto quando hai voglia di incontrare gente. Cucina in comune, spazio in comune dove chiacchierare, suonare musica, organizzassi con altri sul posto da vedere. L'ostello ti da l'istant friend, è uno spettacolo. Soprattutto se dite vorrei viaggiare, vorrei cambiare modo di farlo, ma l'Ostello proprio no…. Ok, è il momento di fare un po' di ostelli in giro e mettersi alla prova.
La guest house è un hostel ma estremamente più economico. Orami spesso sono veri e propri alberghetti, ma strutturati spesso a bungalow o casette separate. La guest house ha spero muri piuttosto luridi, letti incasinati, docce scassate, anche se esistono ormai hotel travestiti da guest house.. l o capite dal prezzo. La guest house costa poco…  E soprattutto è al 100% a gestione familiare. Le vostre lenzuola saranno generalmente piuttosto pulite ma sembreranno sempre sporche, perché vecchie, usatissime, macchiate. Anche nelle guest house si incontra gente, divertente, si fanno nuove esperienze, si risparmiano soldi e si entra maggiormente in contatto con la cultura e lo zozzo che trovate sul pavimento, la polvere che vi inorridisce e vi fa dire odio non ce la faccio…. Guarda, giuro, non ti ammazza e alla fine non ci credi ma rende i viaggio più bello. Certo, potendo permetterselo cerco sempre di consigliare di non andare al gradino più basso, soprattutto in posti com l'india… dove trovi guest house a meno di un euro… insomma non scendete sotto la decenza, ma fate esperienza.
Abbassare lo standard igienico italiano, forse il più elevato al mondo, no mvi ucciderà anzi rafforzerà prepotentemente le difese immunitarie.
Homestay è stare ospite da qualcuno, in quei posti che non offrono servizi per turisti, viaggiatori e simili. Basta la parola magica, HOmestay, qualcuno vi ospiterà sempre. e i l99 percento delle volte è sicuro, ma se sa noi italiani non se fidami de nessuno….. Facciamo una tenerezza talvolta. Il mondo è migliore di quel oche pensiamo, il fatto è che crescendo in Italia, dove quasi tutti se possono te fregano il cibo dal piatto, è ovvio che pensiamo così, ci vuole compassione e comprensione per noi stessi.
Questo introduce l'ultimo concetto, il couchsurfing. Concetto quasi impossibile da far entrare nelle teste italiane che non si fidano di nessuno e spesso non capiscono il concetto di gratis, o di reciproco scambio senza secondi favori o denaro. Mi spiego meglio.
Couchsurfing è un modo di viaggiare relativamente nuovo. Esiste una rete, nella rete. Una sorta di facebook per viaggiatori, couchsurfing.com appunto. Gratuito, ma potete versare contributi.
Il gioco sta in due parti, c'è chi viaggia e chi ospita. Ripeto gratis. Tu crei il tuo profilo, vuoi andare in una città, cerchi chi ospita nella suddetta città, vedi il suo profilo, vedi se avete punti in comune e scrivi richiedendo ospitalità e spiegano perché si scegli lui o lei. Ora il punto. Non è un a servizio alberghiero gratuito. Non scrivi ad una persona chiedendo arrivo tra due giorni, mi ospiti, perché non lo farà. Così come non vai da lui e poi non spendi mai tempo con chi ti ospita, spesso chi ti ospita vuole fare amicizia, lo fa per quello, quindi magari cucini per lui o gli fai la colazione, spesso, se avrà tempo sarà il tuo cicerone per la città o semplicemente ti darà mille consigli su dove andare o cosa fare senza perder tempo.. Non c'è miglior modo di visitare un posto che fare couchsurfing. Perché lo fanno, chi viaggia perché risparmia, ma questo è l'ultimo punto, lo fai perché generalmente fai un nuovo amico, scopri di più di quella città, ti fondi con le persone del posto e vivi la città più come un locale farebbe.
Ed è sicuro il 99,99 % delle volte. Ovviamente una ragazza italiana penserà che sono tutti li pronti a violentarla. Ora è ovvio che se ti ospita un uomo butterà un occhio o farà un apprezzamento se siete belle ragazze, ma non sono tutti italiani, fa piacere avere una bella ragazza in casa, ma per la stragrande maggioranza il piacere starà nel trattarvi benissimo, essere gentili, disponibili e lasciare un buon ricordo.   Quando vi va male magari troverete quello che fa più il filo, ma generalmente è sempre tutto molto piacevole. Poi pupi controllare da chi vai, chi ti ospita, c'è tutto un sistema di referenze…
Se i concetto di viaggio couchsurfing può entrare in una testa italiana, l'ospitare diventa piuttosto complicato. E che me metto uno straniero sconosciuto in casa? figuriamoci che quasi sempre quando viaggiate ci daranno le chiavi di casa. La gente si fida di voi, provate a fidarvi di loro. Immagina un italiano che ospita gratuitamente qualcuno, mai visto prima e je da le chiavi di casa.. Si come no. 99 su cento un couchsurfer italiano che ospita ospiterà solo donne fighe, e le chiavi… mi spiace! Ho solo queste ci dobbiamo organizzare… Appunto. Siamo un popolo rovinato dentro, ma non è colpa nostra.
Insomma dipende dalla situazione, ma il prossimo viaggio, se volete iniziare a viaggiare davvero e a scoprire i posti, non prenotate un albergo. Andate sul luogo, parlate con i tassati, con la gente e scoprite dov'è una buona guest house, o cercate su internet un ostello interessante o il giusto couchsurfer.

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