Si
riparte. Ancroa. Come sempre fa un po’male. Come sempre lo sottolineo…
Non ci
posso fare niente ma amo Brisbane, non fosse per West End ovviamente non credo
nemmeno esisterebbe Brisbane per me… La mia base, la mia casa. Amici e vita che
si fondono con la mia storia. Qui finisce il mio matrimonio, o almeno prende
una lunga pausa dopo 11 mesi, ma non è questo il posto per parlarne. Amici
moltiplicati, esperienze all’ennesima potenza. Meditare vicino al fiume, corse
in bicicletta per chilometri… Tra láltro sono quasi morto appena arrivato, una
autista un po’bastardo mi ha letteralmente investito mentre ero sulla mia
favolosa bici sulla pista ciclabile…. (tra láltro alla fine ho provato a
qualche giorno lo scatto fisso, non fa per me, siceramente mi pare un po’una
forzatura, stare in single speed mi pare perfetto), immagino avrei potuto
sporgere denuncia e tutto i lresto… Non l’ho fatto. Altre cose per la testa, ma due dita del piede con microfratture, dopo 3 mesi, sono ancora doloranti.
Brisbane
quest’anno è un agro dolce di esperienze. Ripeto finisce il mio matrimonio,
muore la mia carissima Nonna, quasi muoio pure io (le tre cose sono elencate in
linea temporale esattamente al contrario). Brisbane mi ha regalato nuovi grandi
amici, nuove passioni, ho iniziato ad apprezzare l’agopuntira al punto da
sostituire totalmente l’agopuntiurista con il medico tradizionale. E’ già un
poà che avevo chiuso con le medicine, grazie all’aomeopatia, ora tra questa,
agopuntira ed erbe, non ci casco proprio più. Questo grazie a Gerry, coinquilino
agoupunturista, appunto. E' stata una
stagione ricca di Salsa e Bachata, ricca di musica e flirt postmatrimoniali,
scorpacciate di birra e chiacchiere a non finire col mio amico Hamza, che non
tarderò ad incontrare credo a Gennaio su in Pakistan. Soprattutto il 22 Agosto
dopo tanto patire è stato il momento della mostra su Yangon, con làamico e
compagno di lavoro Jacuqes. Un discreto successo, potrei dire un successone
visto làeco internzaionale della cosa… Spero di continuare su questa strada.
Questo è quello che mi spinge a continuare a viaggiare, perché sinceramente
nonostante làimmenso amore per il mondo, a volte è proprio dure lascaire gli
amici, ogni volta.
Quindi
eccoci, in sosta a singapore 4 ore direzione Sri Lanka. Direzione le Tigri
Tamil e la loro recente storia, cercando di fare serio fotogiornalismo,
cercando di rimanere sotto traccia, cercando un guida per i campi minati,
cercando un modo per arrivare a fotografare le prigione, cercando storie tra le
famiglia a cui fanno sparire parenti, tutt’oggi. Sì perché la situazione in Sri
Lanka nonostante la “pace” da ormai 4 anni, è piuttosto complicata, ma
generalmente questo non arriva. E’ piuttosto di moda andare in Sri lanka in
vacanza ora, la situazione è tranquilla e il paese è bello ed economico. Parlo
per sentito dire e per quello he ho letto e studiato, perché appunto, ancora
non sono lì. I medi non ne parlano, sai non c’è petrolio, gli arabi non investono,
gli states se ne fregano, quindi la profonda negazione dei diritti umani passa
in secondo piano. Grazie a Dio un po’ s’è fatto sentire il Canada, che con il
suo primo ministro a deciso di disertare la conferenza del commonwealth di
quest’anno prorpio per questa “situazione” piuttosto grave, ma sinceramente,
alzi la mano chi al corrente che lì le cose stanno davvero male. Ho parlato con
un po' di amici che sono stati di recente li, ma mi hanno spauto solo indicare
belle spiagge, e bei posti dove andare. Lo Sri Lanka per la gente è una
località turistica. Per me un problema importante che voglio riuscire a
raccontare. Chiaro, tempo permettendo farò immersioni, proverò finalmente il
surf, che è un po’ vergognoso, soprattutto per il fatto di esser stato già due
volte in australia e in brasile, il non averlo mai provato. Quindi un poà di
spiaggia e un poà di sano turismo.
Arriverò stanotte
e mi riprometto di scrivere il più possibile, come uso fare quando sono davvero
in viaggio…
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