lunedì 4 novembre 2013

Ciao Brisbane, eccoci Sri Lanka!


Si riparte. Ancroa. Come sempre fa un po’male. Come sempre lo sottolineo…
Non ci posso fare niente ma amo Brisbane, non fosse per West End ovviamente non credo nemmeno esisterebbe Brisbane per me… La mia base, la mia casa. Amici e vita che si fondono con la mia storia. Qui finisce il mio matrimonio, o almeno prende una lunga pausa dopo 11 mesi, ma non è questo il posto per parlarne. Amici moltiplicati, esperienze all’ennesima potenza. Meditare vicino al fiume, corse in bicicletta per chilometri… Tra láltro sono quasi morto appena arrivato, una autista un po’bastardo mi ha letteralmente investito mentre ero sulla mia favolosa bici sulla pista ciclabile…. (tra láltro alla fine ho provato a qualche giorno lo scatto fisso, non fa per me, siceramente mi pare un po’una forzatura, stare in single speed mi pare perfetto), immagino avrei potuto sporgere denuncia e tutto i lresto… Non l’ho fatto. Altre cose per la testa, ma due dita del piede con microfratture, dopo 3 mesi, sono ancora doloranti.
Brisbane quest’anno è un agro dolce di esperienze. Ripeto finisce il mio matrimonio, muore la mia carissima Nonna, quasi muoio pure io (le tre cose sono elencate in linea temporale esattamente al contrario). Brisbane mi ha regalato nuovi grandi amici, nuove passioni, ho iniziato ad apprezzare l’agopuntira al punto da sostituire totalmente l’agopuntiurista con il medico tradizionale. E’ già un poà che avevo chiuso con le medicine, grazie all’aomeopatia, ora tra questa, agopuntira ed erbe, non ci casco proprio più. Questo grazie a Gerry, coinquilino agoupunturista, appunto.  E' stata una stagione ricca di Salsa e Bachata, ricca di musica e flirt postmatrimoniali, scorpacciate di birra e chiacchiere a non finire col mio amico Hamza, che non tarderò ad incontrare credo a Gennaio su in Pakistan. Soprattutto il 22 Agosto dopo tanto patire è stato il momento della mostra su Yangon, con làamico e compagno di lavoro Jacuqes. Un discreto successo, potrei dire un successone visto làeco internzaionale della cosa… Spero di continuare su questa strada. Questo è quello che mi spinge a continuare a viaggiare, perché sinceramente nonostante làimmenso amore per il mondo, a volte è proprio dure lascaire gli amici, ogni volta.
Quindi eccoci, in sosta a singapore 4 ore direzione Sri Lanka. Direzione le Tigri Tamil e la loro recente storia, cercando di fare serio fotogiornalismo, cercando di rimanere sotto traccia, cercando un guida per i campi minati, cercando un modo per arrivare a fotografare le prigione, cercando storie tra le famiglia a cui fanno sparire parenti, tutt’oggi. Sì perché la situazione in Sri Lanka nonostante la “pace” da ormai 4 anni, è piuttosto complicata, ma generalmente questo non arriva. E’ piuttosto di moda andare in Sri lanka in vacanza ora, la situazione è tranquilla e il paese è bello ed economico. Parlo per sentito dire e per quello he ho letto e studiato, perché appunto, ancora non sono lì. I medi non ne parlano, sai non c’è petrolio, gli arabi non investono, gli states se ne fregano, quindi la profonda negazione dei diritti umani passa in secondo piano. Grazie a Dio un po’ s’è fatto sentire il Canada, che con il suo primo ministro a deciso di disertare la conferenza del commonwealth di quest’anno prorpio per questa “situazione” piuttosto grave, ma sinceramente, alzi la mano chi al corrente che lì le cose stanno davvero male. Ho parlato con un po' di amici che sono stati di recente li, ma mi hanno spauto solo indicare belle spiagge, e bei posti dove andare. Lo Sri Lanka per la gente è una località turistica. Per me un problema importante che voglio riuscire a raccontare. Chiaro, tempo permettendo farò immersioni, proverò finalmente il surf, che è un po’ vergognoso, soprattutto per il fatto di esser stato già due volte in australia e in brasile, il non averlo mai provato. Quindi un poà di spiaggia e un poà di sano turismo.
Arriverò stanotte e mi riprometto di scrivere il più possibile, come uso fare quando sono davvero in viaggio…

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