domenica 5 gennaio 2014

Gokarna. E' tutto un grande magnifico, disegno.

Capodanno è passato davvero veloce, senza troppi brividi.
Ci siamo spostati a Gokarna.
Gokarna è un posto davvero incantevole. Generalmente declinata in 4 spiagge: Kudli, Ohm, Half Moon e Paradise.
Le prime due sono le più battute. Tutto il giorno sulla spiaggia è andirivieni di chi fa Yoga, soprattutto mattina presto e pomeriggio. C’è chi medita, chi fa stretching, chi qualche diverso esercizio spirituale o fisico. C’è anche chi prende il sole, pochi. Si passeggia molto, si fanno interminabili Jam session con mille e mille strumenti. Mai visti tanti strumenti per me nuovi (fantastico l’Hangdrum, uno strumento a percussione, sembra un ufo suona solo in Re minore, riempie l’aria come niente altro. Per averlo servono qualcosa come tremila dollari), cercare la chiave tutti insieme, la giusta tonalità e poi irradiare di musica l’intera spiaggia. Mi unisco quando posso con la mia Janis, la mia fierissima chitarra, più vecchia di me, che in questo viaggio sta collezionando enormi quantità di magnifica energia nel suo legno. Più passa il tempo più Janis suona con una voce che sembra Etta James.
Il juggling è stranamente ai minimi termini per una situazione del genere. Quando c’è l’opportunità tirare fuori i miei fire pois (i fire pois sono quelle catene con una piccola torcia ad una estremità a cui si da fuoco e con questi si fa giocoleria) per allenarmi e regalare agli amici le mie ultime evoluzioni. Il juggling, giocoleria in italiano, è bellissima. A parte il lato ipnotico, di per sé, se fatta in maniera almeno decente, porta bellezza. Ogni cosa che porti bellezza è magnifica. Il mondo ha bisogno di più bellezza possibile.
Bellezza e surrealismo. Il surrealismo anche è importante, l’improbabile e l’improbabilissimo, quando si materializzano di fronte ai tuoi occhi, ti fanno sognare. Ho sentito parlare del Messico, conosco il Laos, come posti surreali, ma sono convinto che alla fine l’India mi conquisterà anche per il suo profondo surrealismo. Probabilmente, dai racconti che sento e da quello che sto iniziando a vedere, l’India mi apparirà come il posto più surreale del pianeta. Staremo a vedere. Mentre aggiornavo il mio sito internet, collegato alla rete da un ristorante, mentre pranzavo, si presenta una mucca, passeggia tranquillamente all’interno di questo ristorantino bordo spiaggia e se ne va per l’uscita posteriore, tutto perfettamente regolare. Abbiamo fatto gruppo con dei ragazza Israeliani, su tutti Yaquir e Eliasaf, di cui parliamo nel nostro blog TANTRIC SEX and PSYCHEDELIC, suonano molti strumenti, ma sono davvero eccellenti con il Saw, Yaquir e con l’Oud Elisasaf. Questo posto è davvero incredibile, ma come altri, forse più di altri ha la capacità di farti perdere mesi, senza proseguire il viaggio, perché la qualità della vita è molto alta.
Ieri sono arrivati Fish e Lulu dallo Sri Lanka. In pochi giorni Lulu mi ha avvisato che sarebbe venuta per l’ultima settimana a trovarmi in India, le ho detto cosa avevano detto i Tarocchi, per vederci dovrai darti da fare, Fish, che sarebbe Yonni, il ragazzo israeliano che ho incontrato in Mirissa e che ho fatto venire in Hikkaduwa e che mi parlava sempre di questa ragazza israeliana che gli faceva perdere la testa. I tarocchi avevano ragione, per Lulu è stato difficile arrivare sin qui, per via del visto, diversi problemi l’avevano fatta desistere, fino a che si è detta, che anche alla fine avendo pochissimi giorni, avrebbe affrontato i casini burocratici indo-srilankesi (passatemi questo aggettivo) e ce l’avrebbe fatta.
La cosa fantastica, che a chiamarla semplice coincidenza ci vuole coraggio è questa… La devo spiegare bene perché non so se a parole rende:
Verso la fine di novembre in Mirissa, con Yonni, avevo deciso che da li a un paio di giorni sarei volato in India. Yonni mi diceva che senza sapere ancora quando lui sarebbe tornato in India, perché ama quel posto e perché aveva bisogno di rivedere quella ragazza di cui si stava innamorando. Qui arrivano Daniel e Orry, grazie ai quali rimango un paio di giorni in più in Mirissa. Daniel poi mi convince facilmente a seguirli a Hikkaduwa, visto che avevo ancora quasi una settimana, considerando il mio visto. Perché no? L’India non si muove. Da li come ho scritto sono andato a Colombo salutando tutti e quella famosa sera, l’ultima utile per comprare il volo non lo feci spinto da un istinto molto profondo. C’era un disegno che ancora non vedevo. Torno quindi a Hikkaduwa e con Barbi decidiamo di venire in una quindicina di giorni in India per il nostro progetto. Da li io torno a Mirissa per una festa della Red Bull organizzata dagli amici conosciuti a colombo e chiamo Yonni. La sera della festa convinco Yonni a venire a  Hikka, che è un po’ meno bella, ma si sta alla grande. Lui ci sta, mi segue. A Hikka tutti hanno gran divertimento, Daniel e Orry se ne vanno e spendiamo il paio di settimane tra spiaggia, surf, nuovi amanti (Lulu), amanti a distanza (Yonni e il suo amore) e sole e musica. Si parte per L’India. Salutando tutti. A Goa io e Barbi passiamo i nostri giorni e l’ultimo giorno prima di andare ad Hampi andiamo a trovare Daniel, che ha speso gli ultimi giorni giù a Goa, in una frazione differente dalla nostra. La sera stessa Daniel ci dice, vestendosi ancora da forza superiore e premonitrice, no Hampi, ora via a Gokarna. Senza dubbio e senza ragione valida abbiamo detto ok Gokarna. Qui si chiude il cerchio. Fish doveva venire a Gokarna, e chi lo sapeva? Lulu viene in India cogliendo l’occasione della compagnia di Fish per il viaggio. Quindi si presentano qui, chi è la ragazza di cui parla da più di un mese? Una del nostro gruppo.

Io non so se vi rendete conto leggendo della quantità di piccole cose che ci ha portato qui e fatto riunire con Fish e con Lulu… Qui saremmo potuti diventare amici con tantissime altre persone, Ci sono due spiagge grandi strapopolate di hippie di ogni tipo, backpakers e locali. Noi stringiamo amicizia con il gruppo della ragazza di Fish. Arrivando qui grazie a Daniel, senza il quale non sarei nemmeno stato a Hikkaduwa e non avrei conosciuto Lulu e Barbi, che senza di me non sarebbe assolutamente venuto in India, non in questi termini almeno. Tra le migliaia di ragazze che Fish poteva incontrare in Inda proprio quella del nostro gruppo (tra l’altro carinissima e se non avessi saputo che Lulu stava arrivando mi sarei probabilmente buttato su lei… Menomale…. Sarebbe bruttissimo fare un torto a quella meravigliosa persona che è Yonni).  Abbiamo saputo poi che la ragazza in questione ovviamente ci conosceva dai racconti, ma non aveva collegato in questa settimana che potessimo essere noi. Insomma, dice, sarebbe tata una coincidenza incredibile. Proprio cosi, invece, è accaduto. Un cerchio che si chiude, ma che è ovvio ci sta portando da qualche parte. La coscienza cosmica è qualcosa di grandiosa, esserne consapevoli, viverla, respirarla, ti pone in posizione incredibile rispetto alla vita. Non è stato facile arrivare a questo punto, al punto di rendersi conto cosa c’è davvero qui. Qui c’è Madre Terra che va ascoltata, a cui dobbiamo connetterci e che ci parla giornalmente. Siamo anima ed energia. Non è facile, dicevo, per chi nasce Cristiano Cattolico a Roma, crescendo tra suore, preti, chiese, catechismo e tutto il resto accettare coscientemente quello che si vede e chi si respira e che si esperienza. Dal punto di vista cristiano lo scorso anno ho Perso La Fede. Dico che è stato doloroso e non traumatico. E lento. Dico, io, oggi, quel periodo mi sono svegliato, sono tornato consapevole (perché nasciamo consapevoli e poi veniamo traviati). Respiro, vivo e accetto la realtà che mi si presenta davanti agli occhi, che mi fa amare Madre Terra e rispettarla e mi fa lavorare per connettermi ad essa, che mi fa amare TUTTI i miei fratelli indistintamente da colori, credenze, abitudini. Siamo tutti la stessa famiglia, chi legge qui ora, io che scrivo, chi non vedrà mai le mia parole, chi parla altre lingue, che vive in altri posti. Grazie Dio per avermi fatto capire che non sei mai esistito, e di avermi spinto a reimbarcare a vivere e a capire ascoltando il mio corpo e la mia energia. 
Cazzo, parlo come un hippie da film...