Detto fatto. Il non fattibile è impossibile e nulla
più. Quindi diritto verso Sirgiriya dopo
1 treno, 2 tuk tuk, 3 bus declinati in 6 ore di viaggio e tre d’attesa alla
stazione di Kilinochichi con tanto di chitarra e solito seguito, stavolta di
Tamil.
L’ultimo autista mi consiglia il posto dove dormire a
Sirgiriya, e menomale che mi son fidato perché il posto è davver carino, le
camere pulitissime e il duegno è davvero gentile, coem sua moglie. Dopo pochi
minuti faccio amicizia con Ben, ragazzo di Cambridge, da pochi mesi storia alle
spalle, sette anni con una ragazza turca. Si cena insieme e si organizza
l’escursione per il giorno dopo sulla roccia di Sirgirya e sulla collina accanto.
Va detto che la cena è buonissima ed entrambi siamo molto soddisfatti di come
il cibo dello Sri Lanka sia davvero buono, non me lo aspettavo. La giornata
scorre a meraviglia tra note solamente positive.
La cittadella sulla roccia è a dir poco bellissima, ma è la
roccia stessa a essere stupenda. Affreschi di 1500 anni fa e una vista da
mozzzare il fiato a 360 su questa forseta che si perde a vista d’occhio, tiro
fuori delle foto davvero belle. Raramente ho visto un posto così bello in vita
mia, dovrei scorrere indietro e vedere a che punto era lista dei cinque posti
più belli del mondo che abbia visitato.
Qeusto ci potrebbe rientrare, ha davvero risposto gloriosamente alle mie
aspettative. La salita ètutta scalinata, non e cosa da poco, ma nemmeno
proibitiva. Basti pensare che la maggior parte del turismi qui è adulto,
sull’anziano andante, per esser buoni. I giovani li trovi in spiaggia. Vallo a
capire...
Comuqnue su in cima qualche nonnetto visibilmente viola in
volta tra caldo e scalini, lo trovi. Trovo anche il tempo di meditare, in cima,
sotto all’unico albero della cittadella, in un angolo, con vista sul mondo.
Spelndido.
Da li passiamo alla collina accanto, altra scalata, ma qui
una sorta di custode ci accompanga per scroccare una lauta tip he si autoassegna.
Trovo sempre divertente quando s iautoassegnano le tip per servizi che non
rischiedi, ma vabbè… Qui c’è solo un piccolo tempio. Ma la cosa interesante
sono le molteplici stanze per la meditazione, di 500 ani fa, usate dai monaci.
Ora le stanze sono più un ostello per pipistrelli. Vicino ad alcune stanze
grossi nidi di termiti dove la notte prendono dimora i cari, docili, dolci,
veri e propri anumali da compagni…. Cobra. E’ la prima volta cha mi trovo nella
situazione in cui i ltizio mi dice: “Occhio che ci sono i cobra, guarda dove
metti i piedi e le mani”. I cobra?
Cazzo.
Non la vedo tranquilla se ti morde un cobra. Per carità
sempre meglio di un coccodrillo, però… In cima alla roccia, dopo una discreta
serie di ex stanze da meditazine/neo ostello pipistrello v’è un Buddha.
Proseguendo ti ritrovi in cima alla roccia, alta quasi quanto Sirgiriya. LA
vista è ancora un volta spettacolare, forse più bella che dalla rocci a
principale proprio perché arricchita dalla stessa. Che da qui ha una forma che
non potevi apprezzare da sotto. Davvero bella e “magra” ,ne lsenso di snella,
una roccia snella di 370 metri, con tutt i i lati a picco sulla giungla.
Considerata da molti làottava meraviglia del mondo. Non sto scherzando, è un
capolavoro della natura, eredità di un vulcano eroso.
Qui, come prima, mi prendo cinque minuti per meditare di
fornte a questa meraviglia.
Un giorno perfetto rovinato da un maledetto mal di pancia
per via dell’avvocato. NO, Avocado. Non dovrei mangiare mai avocado e banana,
no al lo so. Ogni tanto ci provo, la banana mi spacca 10 volte su 10, tentato
ancora una volta, come ogni anno, due giorni fa e andata male. L’avocado a
volte va liscio. Non oggi, perdo due ore di vita per cecare di calmare il mio
mal di pancia, e addio giorno perfetto, ma non ci lamentiamo. HO visto un posto
che ricorderò per sempre come uno dei piu belli.
Se qualcuno deve passafe dallo Sri Lanka, fatevi un favore,
non mancare sto posto. Costa trenta Us Dollari, li vale tutti.
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