martedì 30 agosto 2011

Kuala Lumpur. La porzione di viaggio.

Ammetto tristemente che al di sotto di Kuala Lumpur ho trovato sin ora, nei miei numerosi viaggi, solo Casablanca.
Generalmente trovo un po' di fascino in ogni posto, e per carità un piccolo fascino può averlo anche la capitale della Malesia. E' davvero piccolo però e più che altro dato dalla popolazione, più che dalla città stessa, la quale offre davvero pochissimo e lo dico dopo aver visto le cose più belle.
Per quanto mi riguarda le città possono avere tre cose da offrire. La bellezza: Molte sono le città belle, Roma, Parigi, Budapest le più belle sono indubbiamente nel vecchio continente, ma ce ne sono sicuramente molte altre sparse per il mondo.Sono città d'altronde ricche di storia e testimonianze di questa. La magia: Alcune città città semplicemente sono magiche per i motivi più disparati. New York e  Marrakesch sono due esempi di magia, totalmente opposta, ma ricchissime sotto questo punto di vista. Poi ci sono le città che io definisco da mangiare, da vivere. Sono magari non bellissime, per i miei gusti, non hanno quella magia che posseggono altre località esotiche, ma hanno quella vivibilità, quella ricchezza nelle persone, quell'insieme di "abbastanza bello", "abbastanza magico" con in più qualche  particolarità del tutto tipica. Un esempio su tutte la mia ultima Hong Kong o da non dimenticare Barcellona, Shanghai. 
Kuala Lumpur no. Purtroppo no, trovo interessante studiare le facce, vedere la mescolanza della razza indiana che sembra dominare numericamente, almeno in città le altre etnie, trovo interessante la sua reale caoticità e disordine. Tutto qui, perché per la bellezza ci limitiamo alla modernità della splendide Petronas Towe e di uno o due palazzi non male. Non è una città che ha una sua particolare magia. Sicuramente non è una città vivibile o assolutamente da raccomandare agli amici.
Mi aspetto di più da Jakarta, prossima tappa. Lì mi aspetto, magari a torto, una certa drammaticità interessante, una mescolanza differente. Qui semplicemente è tutto molto sporco, quasi come fosse un'India un po' più pulita ma senza tutta la magia dell'India. Non sono mai stato in India (ancora no!), ma non c'è stata una persona che non mi abbia parlato della sua ricchezza.
Questo però non deve fuor viare. La Malesia è un altra cosa. La Malesia è sicuramente bellissima, soprattutto a livello naturale, io qui mi sto soffermando solo sulla città che vuole essere più occidentale, ma proprio non ci riesce. Non ha questo contrasti di cui ho sentito parlare, la trovo anzi molto coerente nella sua mediocrità totale. La moschea più famosa è davvero poca cosa.
Bellissime sono le Batu Caves che ho visitato oggi invece. Una grande caverna che ospita un paio di templi indù e una gigante statua di una divinità, sempre indù chiaramente a fare da guardia ad esse.
Detto questo proseguo per terminare la mia porzione di viaggio.

E' una città altamente trafficata, e le linee della metropolitana sono 4, ma solo la centrale è efficiente. Oggi abbiamo atteso invano una carrozza per oltre 40 minuti su una linea secondaria. L'avviso dava treno in arrivo e poi il treno non arrivava e l'avviso cambiava, dopo aver cambiato l'ultima volta di oltre mezz'ora abbiamo preso un taxi e pace all'anima di quelle persone che ormai affollavano sulla banchina.

La religione di stato è l'Islam come ho detto dapprincipio, maqui consente la libertà d'espressione delle altre religioni. La religione induista è solo al 7% da fonte wikipedia, l'Isalm 53%, buddhismo 17% e poi crisitianesimo 6%, Il resto non è dichiarato. Questi sono i dati per lo stato, anzi la federazione. Bisogna vedere se i dati sono reali o è diversa la situazione nella città, perché se è vero che la maggioranza è Islam, la situazione induista non è di molto minore, di buddhisti ne ho visti pochissimi. Chi professa islam o indusimo soprattutto è più visibile, soprattutto a queste latitudini, per quanto riguarda il resto non è detto che siamo riconoscibili, ma quando si esce sono praticamente tutti islamici o induisti. Non ci si sbaglia di molto. L'etnia indiana è molto vasta, quindi  normale che la religione induista sia così tanto professata. Dicevo l'Islam qui è più tollerante (infatti alla fine l'alcool l'ho trovato nei ristoranti, ma a prezzi molto alti), ma è certo che per i malesi non è possibile praticamente convertirsi ad altre religioni, le quali sono professabili solo se si appartiene alle altre etnie. 

Una curiosità: si incontrano moltissimi uomini che si tengono per mano. Lì per lì chiaramente si pensa all'omosessualità, quindi tutto normale. Invece ti rendo conto che la cosa è strana perché non sono omosessuali. E' una cosa che sa chi ha già viaggiato in India, per loro una cosa normale, anzi quasi un gesto di cameratismo. Non l'avevo mai visto e mi fa sorridere... Cosa che non provoca alcuna ilarità se fatta da due amanti etero o omo che siano, perché lo trovo normale, è intimo. Una cosa troppo intima da fare per due amici. Culture differenti....

Un ultima cosa da notare: E' una città sommersa di bandiere nazionali. Sono ovunque, è quasi fastidioso.

P.S.
Due ragazze belghe della guest house (che per inciso è si carinissima, ma ha una seria infestazione di cimici da materasso) mi confermano, loro che hanno attraversato il paese, che la Malesia è stupenda e la sua capitale fortemente deludente.

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