sabato 21 dicembre 2013

Addio Hikka. Vi presento Barbi e Lulu.

Non aver comprato quel biglietto, ma aver esteso il visto per lo Sri Lanka, non solo è stata una scelta azzeccatissima, ma potrebbe essere una delle chiavi di volta della mia esistenza su questo pianeta. Sono stati quindici giorni splendidi. Hikkaduwa ha regalato il meglio di se, con piccole feste, molti amici e fantastiche esperienze.
Innanzitutto appena tornato h0o parlato con Barbi. Barbi è Davide Barbi, una persona con un potenziale, che sta quasi pienamente sfruttando (il quasi è d’obbligo, perché non credo sia possibile ancora sfruttare un potenziale al cento percento), enorme. Prima di partire per Colombo avevamo detto che sarebbe stato bello fare una collaborazione insieme. Appena tronato sono andato da lui e gli ho detto: “Sono qui, godiamoci questo finale di Sri Lanka e andiamocene in India per un progetto comune.” Non c’è stata esitazione, quasi mi aspettasse, in parte probabilmente lo stava facendo. Così in pochi giorni ci siamo organizzati, e abbiamo messo su un progetto davvero interessante. Andremo in India per un reportage sul sesso tantrico e sulla scena psichedelica come estensione della percezione e della comprensione del mondo. Sarà fantastico oltre che intenso.
Due parole su Barbi. Lui si fa chiamare così, utilizzando il cognome come soprannome. Lo avverti, quando lo chiami Barbi, non lo stai chiamando per cognome, per molti il soprannome è più importante del nome di nascita.
Barbi è una persona fuori dal comune, se ascolti un po’ della sua storia ti rendi conto di come la sua vita sia stata dedicata alla comprensione dell’energia e dell’esistenza su questo pianeta. Ha un’enorme cultura sull’energia e sulle discipline considerate “olistiche”.  E’ una persona che chiaramente non si è mai inserita nella società, come la società stessa vorrebbe. Si è sentito sempre non al suo posto, quando cercava un modo per inserirsi, fino a capire che non faceva per lui. Ha trovato il suo spazio nel mondo essendo al di fuori delle comuni dinamiche del sistema. E’ stato monaco induista. E° un surfista, uno scrittore di grande talento. Un insegnante, ma mai e poi mai un predicatore. Una persona che ha moltissimi punti in comune con me e soprattutto una di quelle persone che quando incontri sai di aver fatto una incontro importane, questo ovviamente vale per me. Abbiamo avuto comunque la sensazione di esserci incontrati al momento giusto, nella maniera giusta, per percorrere un momento importantissimo per entrambi, in comune, un cammino. Spiritualmente lui è avanti anni luce, io ho appena iniziato il mio percorso e da questo punto di vista, l’importanza che per me ha è anche come insegnante appunto.  Una persona che spesso ha risposte a domande che per me è anche difficile porre. Quando non ha risposta precisa, comunque teorizza grazie all’osservazione e alla conoscenza accumulata in maniera critica.  Quando l’anno scorso ho abbandonato definitivamente la religione cristiana, ogni religione e ogni follia di queste, sapevo che in qualche modo mi sarei ritrovato pieno di domande, perché osservare e comprendere porta sempre nuove domande. Sapevo che comunque mi sarei probabilmente trovato da solo, perché non sono buddhista o null’altro. Quindi come avrei potuto esprimere quello che sento,  spiritualmente parlando? Ecco Davide è la persona che ha capito, anche perché era sulla stessa linea d’onda. Mi ha fatto scoprire i messaggi Pleiediani, di cui consiglio l’ascolto o la lettura a tutti. Si trova tutto on line, ma tutto in inglese. I messaggi plieidiani sono per me stati rivelatori. Si parla di quello che io sentivo, di quello che io avevo osservato. Spiegano molti conclusioni a cui ero arrivato da solo e altre su cui avevo molte domande. Illuminante. Alcuni concetti sono molto complessi e li devo rivedere, e anche tenendomi distante dalla parte semi-religiosa (non c’è nulla di realmente religioso, come concetto moderno di questa parola, in questi messaggi, ma è il miglior modo di cercare di spiegare questo concetto), i messaggi in sé sono straordinari. Non sto qui a spiegare di cosa parlino, non sono un predicatore, ne voglio convincere nessuno, soprattutto su un blog di viaggio. Solo chiunque senta qualcosa, chiunque abbia domande esistenziali potrà trovare nei messaggi pleiediani grande conforto. Provare è sempre gratuito e molto gratificante.
Barbi è una persona che involontariamente ha subito compreso alcune mie problematiche aiutandomi dal primo momento a gestirle, cosa che stavo già in parte facendo da solo, ma in questo modo i passi in avanti sono più veri e propri balzi quantici. Non mi è difficile dire che Barbi è sicuramente una delle persone più importanti per me che abbia mai incontrato. Se dovessi parlare da hippie, cosa che ormai in parte sono, direi che è di per sé una persona molto importante per chi voglia ascoltare. Detto questo, anche se il suo ego è piccolo ed equilibrato, so che se e quando leggera questa parte il sua ego, da buon esser umano sarà in parte gonfiato.  Il nostro viaggio mentre ora scrivo dalla spiaggia di Goa è già iniziato.
C’è poi da dedicare un po’ di spazio a Lucy. Lulu. Mia sorella lo sa bene, nella mia vita prima o poi ci doveva essere una Lulu. Una Lulu originale deve esser Francese. Io e una francese, non l’avrei mai detto. D’altronde avevo sempre detto a me stesso. Va bene tutto ma non ti sposare una americana. Ho sposato un americana. Lulu viene dalla Bretagna. Il destino si sa non manca mai di ironia. In inglese, la lingua in cui giornalmente mi esprimo e con la quale principalmente mi esprimevo con Lulu, si dice Brittany. Il nome di mia moglie appunto. Uno dei grandi sogni della vita di Britt era diventare marinaia. La vela era una passione che forse non potrà mai attuare, o forse farà più in la con gli anni. Lulu è una marinaia esperta e ha la stessa età di mia moglie. Il suo ragazzo, più o meno un ex in Francia, ha un tatuaggio che la riguarda nello stesso punto dove mia moglie (ancora non posso dire la mia ex moglie) ha tatuato TEAM CASACCIA. Nient’altro. Le altre coincidenze dovreste chiederle a Lulu stessa. Sta di fatto che ci siamo incontrati per chimica e biologia. Nel senso, dopo un po’ si ha bisogno di scopare, detto molto pane al pane. In questo ci siamo ritrovati a condividere, a esprimerci senza parola, a conoscerci ad unirci quasi involontariamente giorno dopo giorno, sempre di più. Anche mancando un quid che ci avrebbe fatto diventare una vera e propria coppia in amore ci siamo lasciati andare l’una nell’altra senza timore alcune e siamo stati in maniera meravigliosa assieme. Una dozzina di giorni che sono sembrati un paio di mesi intensi. Bellissimo. Non ci siamo mai davvero parlati, dei nostri sentimenti, di quello che stava accadendo, fino all’ultimo secondo. Un po’ era superfluo, un po’ forse troppo difficile visto che ci saremmo dovuti separare presto e il non parlare ha tenuto le cose sotto una luce più facile. I tarocchi mi hanno detto he non ci rincontreremo, a meno che non facciamo entrambi sforzi combinati. Chissà, ma non è questo il punto. Il punto è che siamo stati meravigliosamente in grado di esser felici ogni attimo, senza mal interpretazioni, senza fraintendimenti, senza frustrazioni. Non siamo stati tristi davvero, se non per i pochi attimi nei quali ci siamo salutati, con le lacrime agli occhi, ma sempre col sorriso. Siamo sempre stati felici e grati per questo incredibile regalo che ci siamo fatti. Vivere solo il presente è sempre l’unica cosa che ha senso. L’ultima sera Lulu mi ha detto:” ho un profondo broncio per la nostra separazione, ma il sorriso per la felicità di averti conosciuto e esser stata con te è molto più forte e potente. Lulu è una donna forte e dolcissima. Nella mia vita è un po’ che mancava della dolcezza pura e genuina.
Chiaro che spero di rincontrarla un giorno, ma non è questo l’importante, l’importante è stato quello che abbiamo avuto. Quello che abbiamo condiviso. E' stata un ascesa veloce fino ad esplodere nel giorno del nostro trip in LSD di gruppo di cui parlerò poi. Per inciso Lulu è una donna bella. Un fisico sportivo, quasi una statua di un metro e settantotto. Due gambe perfette e chilometriche con un sedere che difficilmente non ti rende satellite. Una faccia un po’ segnata dal sole e dal mare. Lulu a ventiquattro anni ha già una bella storia, già è svegliata e sta una ragazza che si e sta uscendo dalla società in senso stretto.  Un’anima che è impossibile tenere lontano dal mare a lungo.
Il ricordo di quei momenti, sarà sempre con me. Le ho regalato una cavigliera che portavo da due anni con me, comprata in Laos e che sapevo avrei regalato ad una persona speciale, lei mi ha dato un braccialetto fatto da lei, bianco, bellissimo, con due pietre che potrebbero essere agata.

Mi sono svegliato oggi e come prima cosa ho trovato una bellissima e dolcissima lettera di questo bellissimo essere umano. Una cosa che mi ha toccato ancora una volta l’anima.

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