Un Lao coffe e una baguette con burro e marmellata, talvolta un
pancake al cioccolato, qui lungo il Mekong, assaporando quest’aria rilassante
che sa di salmastro e non so
perché mi fa venire in mente le lezioni sul vino di Sangiorgi. Momenti
impagabili, entrambi.
Il Laos è pura magia.Conosco solo queste due piccole isole, Don Det e
Don Khon, qui a Si Pha Don, ovvero le 4000 isole (abitabili tre o quattro) del
Mekong laoita nei pressi della Cambodia. Sono già cinque giorni che sono qui e
son cosciente di aver trovato un altro mio piccolo paradiso, dopo Gili Air. Per
molti versi più bella Don Det, perché la cornice di questo fiume, che porta con
se non si sa quanta storia, ha dell’incredibile. GIli Air però aveva un mare
bellissimo, magari meno poetico e estetico, ma il mare è il mare. Per ora sono
i miei due posti, se mai dovessi scappare da qualcosa e ritirarmi per un po’.
Passeggiate, visita alle rapide, spiaggia, nuotata lungo corrente nel
fiume, un po’ di tubing (starsene
spaparanzati su una enorme camera d’aria, con una birra in mano, nel fiume e
seguire la corrente), un po’ di giocoleria insieme ad altri viaggiatori, altra
birra, tramonti, qualche chilometro in bicicletta, letture sull’amaca del patio
lungofiume della mia guest house Ho anche ripreso a giocare a scacchi, un gioco
a cui dedicherò molta della mia senilità, non posso farmi trovare del tutto
impreparato. e. Queste sono le mie giornate in un paese che in vero è ancora
misterioso, ma del quale già sto iniziando a gustare aria e comportamenti.
Inizio a conoscerlo, piano piano. Un paese dove il turismo è quasi un esclusiva
dei viaggiatori, qui di turismo non consapevole non se ne vede l’ombra, grazie
a Dio, almeno per ora. La birra è ottima
birra , la più comune la Laobeer mi ha fatto subito la giusta impressione, piazzandosi
dopo la Shinga thailandese alla prima bottiglia, ma dopo un paio di giorni ho
scoperto la Namkhong, che mi ha stupito con un gusto unico e se la troverò non
solo lungo il Mekong, sarà la mia birra ufficiale del Laos, con pochi
inframmezzi di Laobeer. Sono venuto a scoprire che questa birra nel 2011 ha
ricevuto anche diversi riconoscimenti internazionali.
Mi sveglio prima, anche prima delle 8 e vado a dormire presto,
difficile che superi mezzanotte, è un record per me. Ieri sera ho preso sonno
alle 11, forse il mio record personale.In Laos vige uno stretto coprifuoco per
la popolazione, ma nei posti più turistici o comunque con meno presenza di
polizia, al “turista” è permesso rimanere fuori, senza far chiasso, tenendo in
considerazione che nessun laoita è in giro e le varie attività sono chiuse,
quelle con clientela straniera, possono rimanere aperte un po’ di più, senza
musica e con luci abbassate. E’ una cosa che voglio capire bene e voglio
testare negli altri villaggi e città.
Interessante, e terribile, il divieto assoluto per le donne di avere
relazioni con uomini stranieri, se non sposati, anche questo è qualcosa che
voglio vedere anche da altre parti, dove la presenza dei locali sarà
sicuramente maggiore.
Don Kohn, l’isola consorella, più a sud e collegata da un ponte “fatto
dai francesi” è più grande, ancora più tranquilla, cosa dovuta semplicemente a
meno presenza di viaggiatori giovani più alta di quelli più in là con l’età.
Qui c’è un luogo dove poter avvistare i delfini d’acqua dolce e delle splendide
rapide che si ostinano a chiamare cascate.
Lasciare Don Det non è cosa
semplice, avessimo avuto un visto più lungo avremmo prolungato ben oltre i sei
giorni il nostro soggiorno in questo piccolo paradiso fluviale, fatto di pesca,
poco chiasso, tante biciclette, bufali e cani che sembrano sempre appena nati.
Fatto d’oro sulle spiagge, esattamente le spiagge di questa parte del Mekong
sono piene di polvere d’oro, che ogni tanto vedi anche galleggiare sull’acqua,
sembra molto rarefatta. Immagino non si possa raccogliere tutto quest’oro,
forse è più la spesa per separarlo dalla sabbia, comunque non è poco, fa uno
strano effetto. Nelle Shi Pha Don le spiaggia sono realmente dorate.Andarsene è
comunque un qualcosa che ora devo fare, quindi punte verso Pakse, d passaggio
epr arrivare a Paksong una nuova
barca e due nuovi bus da aggiungere alla lista, un nuovo motorino e via con l’esplorazione
del Plateu, zona di villaggi e popolazioni tribali… E che Dio ce la mandi buona
anche questa volta.
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