"Che fai Dedy?"
"Scrivo a Scrivo a Marny che la amo".
"Come scrivi!! Stai raccogliendo i sassi?"
"Non sono sassi Dani, è corallo e qualche conchiglia"
"Scrivi con il corallo!?"
"Scrivo con il mare"
"A noi ci hanno insegnato a scrivere con la penna e la matita sulla
carta, come si scrive con il mare, Dedy?"
"Vieni in spiaggia e ti avvicini a mare. Di mattina, quando c'è bassa
marea. Prendi un po' di corallo, guardati in torno, la spiaggia è
piena. Scrivi un messaggio, unendo i pezzi e formando lettere. Devi
usare il mare per scrivere con il mare. Poi lo lasci lì, al sole e il
sole imprimerà il messaggio nella sabbia. La sera salirà la marea e si
porterà con sé le tue parole per donarle a chi era nei tuoi pensieri."
La mattina dopo Dani lascia un messaggio per la sera: "Ciao Mamma".
Vita normale di un angolo di paradiso. La particolarità è
quell'italiano, che il mattino seguente, tra coralli e conchiglie
lascia il messaggio seguente: "Te prego capità, o te o chi pe te,
fateje du' fischi domenica ar derby!"
"Solo comprendendo maggiormente il mondo si tocca da vicino una libertà reale". Il viaggio stesso, che ho scelto di far diventare vita, è il mio principale compagno. Qui prosegue il racconto di una vita da ramingo, la mia, che ho iniziato tempo addietro. Questo è per voi, per chi non può viaggiare, ma ha voglia di conoscere. Il mondo mi ha contaminato e spero che questi stralci possano un po' contaminare anche voi.
mercoledì 12 ottobre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
bello !! ma ar dery du fischi l'hanno fatti loro !!! X( cmq bel racconto !!!
RispondiElimina