domenica 11 agosto 2013

La donna di servizio omeopata.

Oggi altro capitolo della saga LA MIA VITA SURREALE, che non ho mai iniziato, ma estrapolando tantissimi aneddoti da questo viaggio potrei farne un libro.

Donna di servizio, Jacques sta per tornare. Appena arriva mi inzia a fare mille complimenti, su quanto per le i io sia Handsom e via dicendo. Grazie a Dio la butta sul ridere, in maniera estremamente colorita.
Fortuna che siamo noi italiani a gesticolare (poi scopra che lei è di origine italiana).
Insomma tra il raccontare quasi tutta la sua vita, farsi un cannone alla Pino Daniele rimane a chiacchierare a senso unico sulla sua vita, principalmente la storia sentimentale di suo padre e di una brutta e cattiva donna cinese che stava con lui e che ora vuole la sua casa, anche se a due anni dalla sua morte l'aveva lasciato perché era malato. Questo prima di bloccarsi appena rientro a casa (sono stato via un'ora per andare a vedere una casa che si è rivelata una topaia vera, una topaia a più di seicento dollari al mese) mi si blocca e mi fa: Scusa, non sono abituat ad avere un'erezione femminile (??!!!) di fronta ad un uomo, ma non sono più abituata a uomini così affascinanti (a dire il vero in australia gli uomini sono davver bellissimi, forse qui a Brisbane meno....), se fossi più giovane e tu non fossi sposato ti avrei... fuco very hard all day long. Oh mio Dio. Dubito vivamente che le importasse qualcosa della mia "tenera" età. 51 anni omeopata. Sto ancora ridendo.

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