Si parte.
America ancora. O meglio Stati Uniti d’America. Perché
dall’Alaska all’Argentina, tutto è america. America.
E’ ora di scoprire un po’ di più di Miami e Florida.
Chiaro che parta da New York, dove manco da vent’anni esatti
e dove ricordo le Torri Gemelle. Ora c’è (quasi finita) la Freedom Tower.
Nessuno Capisce dove sta sta cazzo di libertà. Soprattutto negli States. Nessuno sa ancora che cosa sia successo
davvero l’11 settembre più famoso della storia dell’umanità.
Nel frattempo ieri a Boston scoppiano altre due bombe e già
sapremo che ci riempiranno acnora di bugie e cazzate paradossali. Intanto altra
gente è morta per motivi sicuramente inutili e sbagliati.
New York è quello che m’aspetto. Enorme, fighissima e
vivissima. Confusa e casinista. Ti fa sembrare formica, aritsta, imperatore e
barbone. Tutto insieme.
Dai, alla fine New York ti piace per forza, no nci vuoi
vivere magari, ma se le tue tasche te lo permettessero un po’ ci vivresti.
Almeno un po’, devi solo andare prima che ti indurisca, coem diceva il vecchio
Big Kahuna.
Brooklyn è di una tipicità che ti rapisce. Un posto violento
oggi tranquillo. Fucina di molt arte e molta vita e idee e speranze e
discrepanze.
Manhattan invece è New York punto. Fulcro e motivo di tutto
il resto. Dalla vita “cool” del village,
alla storia di Little Italy dove ci sono quei magnifici palazzi in mattoni
rossi e scale antincendio in feroo che per me hanno un fascino incredibile,
molto più di ogni grattacielo all’avanguardia. Dicevo, dalla vita del Village
alle cazzate supeficiali e ultramiliardarie, noiosissime dell’Upper east side e
giù di li. Dove tutto barcolaa tra l’inutile, il lussuoso e il saccente. Lo vedi
che un abitante di qeuste parti realmente si sente più bravo, bello e
importante di chi vive pochi metri più in là. Questa assurda convinzione data
da tanti soldi non sudati e da un’ignoranza che nessuna università e nessun
cultura rubat a memoria dai libri di testo potrà mai ridurrre. Nemmeno di
un’anticchia.
Mi è mancato scrivere
in questi mesi, raccontare la vita che mi passa davanti, ma è proprio la vita
che mi aveva fatto fermare un po’. D’altronde non ho mai smesso ho solo
cambiato contenitore, ormai mi trovo più a mio agio nell’esprimermi con le
immagini. Però ora mi rendo conto che m’è mancato, che mi serve amoliare le
immagini con queste parole.
Ringrazio quindi un vecchio amico. Saverio, che ho avuto il
piacere di riabbracciare a Roma e che m’ha rimproverato di non raccontare più
le emozioni che incontro.
Quindi questa porzione, New York è passata velocemente, direzione
Atlanta e New Orleans. Il vecchio sud e la musica. Dove l’AMERICA mi sembra già
più vera, anche se non l’ho ancora incontrata, seduto ora su un aereo della
peggiore compagnia low cost del mondo. La spirit Air.
Io ne ho fatti di voli strani, soprattutto con le compagniee
low cost di tutto i lmondo dove risparmi bei soldi, ma se fai solo un piccolo
errore va a finire che spendi molti di più. Questa è proprio terribile, sedili
così stipati che hanno addirittura tolto la possibilità di reclinarli poiché
non c’è spazio per nulla. Se apri il tavolinetto non degludisci, e se sei più
alto di un metro e cinquanta ti senti uno degli harlem globe trotter.
Attendo or quel sud che mi ha affascinato dai tempi di
Hazard e il generale Lee: Bellissimo telefilm degli anni ’80, anche se ora mi
rendo conto che fu di un razzismo da denuncia), ma che ci vuoi fare eravamo
giovanissimi e ignoranti e quella roba ci faceva impazzire, che ne sapevo io
chi fosse stato il Generale Lee
E quali nefandezze avesse prodotto, che ne sapevo quanto
odio e morte portava la bandiera suddista, io men e morivo di portare qulla
macchina fantastica, era un sogno, tutto qui.
Ora vado ad immergermi nella città del blues e del Jazz. Uno
di quei posti che negli anni ho realmente mitizzato e caricato d’aspettative.
Sono convinto che non ne rimarrò deluso, prima vediamo cosa mi saprá raccontare
Atlanta e la sua gente.
Comunque se volete, sul mio sito ho messo delle foto di New York, bianconero, altre a colori sul profilo foto facebook. Buon Viaggio.